Continua il nostro viaggio nella Storia iniziato qui per studiare i precedenti passaggi di Plutone in Acquario e cercare di trarre alcuni suggerimenti per interpretare l'attuale transito che durerà fino al 2043.
Per me è stato a dir poco sensazionale ritrovare questo periodo storico all'interno dei precedenti passaggi di Plutone in Acquario perché le date di inizio e di fine del transito coincidono sostanzialmente con la Guerra del Peloponneso (431 - 404 a.C.) che avevo studiato al liceo da ragazzo.
La Guerra del Peloponneso fu una guerra combattuta dalla lega peloponnesiaca, raccolta intorno a Sparta, e dalla lega delio-attica, sotto la guida di Atene (fonte: Enciclopedia Treccani online).
Cito dal mio manuale del liceo: "il conflitto peloponnesiaco, seppure su scala diversa (...), può ben paragonarsi alla 'Grande Guerra' del 1914-1918" (G. Monaco, M. Casertano, G. Nuzzo, L'attività letteraria nell'antica Grecia, Palumbo, 1997, p. 190).
"L'urto con Sparta fu lucidamente voluto da Pericle, e scatenato nel momento in cui egli riteneva lo stato ateniese all'apice della sua potenza (432 a.C.). Ma Sparta non era da meno, e si iniziò così una lunga guerra fratricida che svuotò le principali città delle migliori energie e segnò l'irreversibile declino politico, militare ed economico della civiltà della polis." (ibid., p. 189).
"Il conflitto si chiuse nel 404 a.C. con la resa di Atene. La sconfitta sanciva il tramonto dell'idea di supremazia vagheggiata da Pericle: la costituzione democratica fu abolita e sostituita da un'altra ispirata all'antico Stato degli opliti, timocratico e senza progetti di imperialismo" (ibid., p. 190).
Si potrebbe parlare per ore di questa incredibile coincidenza ma per gli scopi del nostro articolo mi limito a fare riferimento ai manuali: credo che queste citazioni dicano già moltissimo. Nel periodo interessato dal transito di Plutone in Acquario, una civiltà raggiunge il suo apogeo, e nel giro di meno di trent'anni declina e crolla definitivamente.
Ma non c'è soltanto questo. Notiamo ad esempio quanto scrive Marco Battalli nel suo contributo tratto da "Storia della civiltà Europea" e consultato su Treccani online: "La guerra mostra da subito caratteristiche che la rendono profondamente diversa da quelle fino a quel momento combattute sul suolo greco: il coinvolgimento di tutto il mondo ellenico, i teatri di guerra numerosi, la passione ideologica derivata dalla contrapposizione non solo tra due sistemi politici, ma tra due modi di vita, rendono il conflitto non soltanto grandioso – una vera e propria “guerra mondiale” –, ma anche eccezionalmente violento e difficile da controllare, non essendo, in generale, le élite dirigenti delle poleis abituate a tutto questo" (grassetto mio).
Il furore ideologico, spesso applicato alla violenza della battaglia, è qualcosa che ritroveremo ancora nei successivi passaggi storici di Plutone in Acquario.
Da notare ancora che probabilmente è in questo periodo che si sviluppa e si diffonde la teoria del filosofo greco Democrito sugli atomi: poiché il nulla non può aver generato la realtà materiale dei nostri corpi, dobbiamo pensare che l'infinita divisibilità possa valere solo in un ambito astratto come quello della matematica, e non anche in natura. Democrito postula dunque l'esistenza di costituenti ultimi della materia, di fatto indivisibili, cioè gli atomi, che aggregandosi genererebbero la materia.
Divertente invece il riferimento che ho trovato per questo periodo in Cina, che come ha già sottolineato Chris Brennan nel video da cui prende spunto questa serie di articoli, è un Paese che sembra vivere momenti molto importanti durante i transiti di Plutone in Acquario, soprattutto nel suo contatto con l'Occidente.
Tra il 468 e il 376 a.C. è attivo in Cina il filosofo Mozi, confuciano di formazione, poi diventato netto oppositore delle teorie del maestro: "le sue critiche si appuntavano contro i fondamenti del pensiero confuciano: i rapporti di parentela (la cui struttura gerarchica si esprimeva sul piano morale in primo luogo nella virtù della pietà filiale) e il concetto ad essi correlato di ren, o benevolenza. Mozi riteneva che proprio i legami di parentela fossero la causa principale del disordine e degli interminabili conflitti che dilaniavano la società dell'epoca. All'egoismo che si manifestava nello spirito di solidarietà familiare o di clan egli contrapponeva un altruismo generalizzato, nell'ambito del quale non vi era posto per alcuna distinzione tra il proprio padre e quelli altrui, o tra la propria casa e la propria città e tutte le altre. (...) Tale concezione sostanzialmente egualitaria si inquadrava in una visione dello Stato fortemente autoritaria ed impregnata di spirito religioso. (...) Un altro aspetto caratteristico della visione di Mozi è il 'pacifismo'. Egli riteneva che la guerra fosse il male peggiore che potesse verificarsi tra gli uomini (...) era pertanto deciso ad opporsi ad essa con qualunque mezzo. I discepoli di Mozi erano organizzati in una vera e propria setta (...) particolarmente esperti nell'arte militare (...) ed eccellevano nella retorica e nell'oratoria" (M. Sabattini, P. Santangelo, Storia della Cina, Editori Laterza, Bari, 2018, pp. 108-109).
Esiste qualcosa di più acquariano di questa serie di descrizioni? L'altruismo generalizzato contrapposto all'esclusività dei rapporti familiari, la concezione egualitaria del vivere in società, e il ripudio quasi fanatico della guerra (al punto che si è disposti a muoverne una per non averne alcuna). Gli ingredienti ci sono davvero tutti e la combinazione con Plutone - potere è evidente.
Mi piace concludere questa breve rassegna dei maggiori avvenimenti relativi al periodo 430 - 403 a.C. con una tavola di cronologia comparata tra gli eventi della guerra del Peloponneso e la storia letteraria dell'antica Grecia:
Anni | Avvenimenti storici | Produzione letteraria e fatti culturali |
431 | Inizio della guerra del Peloponneso: prima invasione spartana dell’Attica | Medea di Euripide |
430 | La peste ad Atene; declino politico di Pericle |
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429 | Morte di Pericle |
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428 |
| Ippolito di Euripide Nascita di Platone; esordio di Aristofane |
425 | Vittoria ateniese a Pilo. Sconfitta spartana a Sfacteria | Acarnesi di Aristofane |
424 | Sconfitta ateniese a Delio | Cavalieri di Aristofane |
423 |
| Nuvole di Aristofane |
422 | Morte di Cleone e di Brasida | Vespe di Aristofane |
421 | Pace di Nicia | Pace di Aristofane |
416 | Rappresaglia ateniese contro gli abitanti di Melo |
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415-413 | Spedizione ateniese in Sicilia |
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415 |
| Troiane di Euripide |
414 |
| Uccelli di Aristofane |
413 |
| Elettra di Euripide |
412 | Sparta si accorda con la Persia | Elena e Andromaca di Euripide |
411 | Colpo di stato dei Quattrocento ad Atene; poco dopo governo dei Cinquemila | Ifigenia in Tauride di Euripide; Lisistrata di Aristofane |
410 | Vittoria ateniese a Cizico; caduta dei Cinquemila e ripristino della democrazia ad Atene | Tesmoforiàzuse di Aristofane |
409 | Alcibiade eletto stratego | Filottete di Sofocle |
408 | Alcibiade rientra ad Atene (fino al 407) | Oreste di Euripide |
406 | Vittoria ateniese alle Arginuse | Morte di Euripide e, poco dopo, anche di Sofocle |
405 | Vittoria spartana ad Egospotami | Rane di Aristofane |
404 | Capitolazione di Atene; governo dei Trenta Tiranni (fino al 403) |
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403 | Amnistia generale ad Atene; ripristino della democrazia | Contro Eratostene di Lisia (?) |
Fonte: (G. Monaco, M. Casertano, G. Nuzzo, L’attività letteraria nell’antica Grecia, Palumbo, 1997, pp. 811-812)
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